Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 5938 del 11 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:5938PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare ai sensi dell'art. 274, lett. c), c.p.p., può essere desunto non solo dai precedenti penali dell'indagato, ma anche dai procedimenti penali pendenti a suo carico, in quanto idonei a determinare un apprezzamento parimenti utile per ritenere la sussistenza del concreto pericolo di reiterazione di reati della stessa specie, alla luce delle modalità del fatto. Inoltre, ai fini della valutazione delle esigenze cautelari, il giudice può legittimamente considerare, oltre ai precedenti penali risultanti dal certificato, anche le segnalazioni di polizia, in quanto elementi idonei a fornire un apprezzamento sulla personalità e sulla pericolosità sociale dell'indagato. Tuttavia, il ricorso per cassazione deve essere autosufficiente, nel senso che deve contenere la specifica indicazione del materiale probatorio richiamato, darne prova della veridicità o della sua insussistenza, indicare l'elemento fattuale, il dato probatorio o l'atto processuale da cui discende l'incompatibilità con la ricostruzione adottata, esponendo le ragioni per cui detto atto inficia o compromette, in modo decisivo, la tenuta logica e l'interna coerenza della motivazione, introducendo profili di radicale incompatibilità. In mancanza di tali requisiti, il ricorso deve essere dichiarato inammissibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SERPICO Francesco - Presidente

Dott. IPPOLITO Francesco - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. DOGLIOTTI Massimo - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

MO. RE. Cr. , nato in (OMESSO);

avverso l'ordinanza 10 luglio 2008 del Tribunale del riesame di Milano.

Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso.

Sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Luigi Lanza.

Udito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. SELVAGGI Eugenio, che ha concluso per l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato.

CONSIDERA…

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