Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 5434 del 13 febbraio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:5434PEN

Massima

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Il reato di estorsione si configura quando, mediante minaccia, si costringe un soggetto estraneo al rapporto obbligatorio a sottoscrivere titoli di credito per soddisfare un debito altrui, realizzando così un ingiusto profitto a danno del soggetto costretto. Ciò anche quando la minaccia consista nell'esercizio di una facoltà o di un diritto apparentemente legittimo, ma utilizzato con modalità contra ius per ottenere scopi non consentiti o risultati non dovuti, coartando la volontà altrui per soddisfare interessi personali non conformi a giustizia. Il dolo del reato di estorsione non è escluso dalla mera assunzione di aver agito per far valere un diritto, essendo invece determinante l'effettivo intendimento dell'agente, desumibile dalle concrete circostanze della condotta. Pertanto, integra il reato di estorsione la condotta di chi, vantando un credito insoluto nei confronti di una società, minaccia i familiari del socio debitore di partecipare all'asta della loro abitazione per soddisfare il proprio credito, inducendoli così a sottoscrivere cambiali anche se non debitori, realizzando così un ingiusto profitto a loro danno.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' ((omissis)) - Presidente

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. GRAMENDOLA Francesco P. - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - rel. Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nata a (OMISSIS);

avverso la sentenza 22 ottobre 2009 della Corte di Appello di L'Aquila, che ha confermato la sentenza 19 luglio 2005 del Tribunale di Chieti, di condanna alla pena di anni tre e mesi sei di reclusione per il reato di cui agli articoli 81 cpv. e 629 c.p., commesso in (OMISSIS) in data (OMISSIS);

Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

Udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Sentito il Pubb…

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