Il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, realizzato attraverso un'associazione per delinquere finalizzata alla contraffazione di documenti e all'acquisto di titoli di viaggio, costituisce un reato grave che richiede una risposta sanzionatoria adeguata. Tuttavia, la legge prevede una circostanza attenuante speciale a favore di chi si adoperi concretamente per evitare che l'attività delittuosa sia portata a conseguenze ulteriori, collaborando in modo reale e utile alle indagini per la ricostruzione dei fatti e l'individuazione degli autori. Tale collaborazione, pur non dovendo necessariamente fornire il contributo decisivo all'accertamento, deve comunque rappresentare un apporto apprezzabile in funzione delle specifiche conoscenze dell'imputato, senza limitarsi a mere ammissioni parziali o tentativi di scagionare altri correi. Il giudice di merito, valutando la concreta utilità della collaborazione offerta, ha pertanto il potere-dovere di applicare la circostanza attenuante solo per gli episodi in cui essa risulti effettivamente rilevante e decisiva, senza estenderla automaticamente a tutti i fatti contestati.