Il provvedimento amministrativo di revoca di un certificato di abitabilità/agibilità, adottato in autotutela dall'amministrazione comunale per accertata assenza di allaccio alla rete fognaria, è legittimo e conforme ai principi di legalità e buon andamento dell'azione amministrativa, qualora l'amministrazione abbia adeguatamente motivato la sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto per l'esercizio del potere di autotutela, nel rispetto del contraddittorio procedimentale e del principio di proporzionalità. Tuttavia, l'omessa presentazione da parte dei destinatari del provvedimento dell'istanza di fissazione dell'udienza di discussione del ricorso giurisdizionale entro il termine di un anno dal deposito dello stesso, comporta la declaratoria di perenzione del ricorso, in applicazione dell'art. 81 del Codice del processo amministrativo, senza possibilità di esaminare nel merito le censure sollevate avverso l'atto impugnato. Il principio di effettività della tutela giurisdizionale non può prevalere sull'esigenza di rispettare i termini processuali perentori, volti a garantire la ragionevole durata del processo e la certezza dei rapporti giuridici. Pertanto, il mancato rispetto del termine per la richiesta di fissazione dell'udienza determina la declaratoria di perenzione del ricorso, indipendentemente dalla fondatezza o meno delle doglianze proposte.