Cassazione penale Sez. V sentenza n. 46960 del 9 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:46960PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di diffamazione sussiste anche quando le affermazioni offensive, pur essendo in parte veritiere, siano state divulgate senza necessità o interesse pubblico, con l'intento di nuocere ingiustamente alla reputazione altrui. La mera verità dei fatti divulgati non esclude di per sé il carattere offensivo dell'azione, essendo necessario che la comunicazione risulti giuridicamente lecita in ragione di cause di giustificazione, quali l'adempimento di un dovere, l'esercizio di diritti soggettivi o di facoltà legittime, o il consenso dell'avente diritto. Pertanto, il reato di diffamazione sussiste quando le affermazioni, ancorché in parte veritiere, siano state diffuse senza un legittimo interesse pubblico o privato, con il solo fine di danneggiare ingiustamente la reputazione altrui. La valutazione circa la legittimità della divulgazione di fatti lesivi della reputazione altrui spetta al giudice di merito, il quale deve accertare se l'azione sia stata compiuta nell'esercizio di un diritto o di una facoltà riconosciuta dall'ordinamento, ovvero se ricorrano altre cause di giustificazione. Il ricorso per cassazione avverso tale valutazione è inammissibile ove non vengano specificamente censurati i rilievi posti a fondamento della decisione impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Lui - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) CE. AN. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 10002/2008 TRIBUNALE di PRATO, del 03/02/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 27/10/2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott. VESSICHELLI Maria;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. LO VOI che ha concluso per l'inammissibilita'.

FATTO E DIRITTO

Propone ricorso …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.