La cessione di una strada comunale al privato, pur se precedentemente destinata all'uso pubblico, è legittima qualora risulti provato che la stessa non sia mai stata effettivamente utilizzata come strada carrabile di uso pubblico, ma sia rimasta nella disponibilità esclusiva del soggetto lottizzante che l'ha realizzata e trasformata a proprie spese, consentendone l'accesso solo ai propri mezzi e a quelli autorizzati. In tal caso, la strada non può più considerarsi demaniale, essendo venuta meno la sua destinazione all'uso pubblico, e l'amministrazione può legittimamente disporne l'alienazione, senza necessità di attivare uno specifico procedimento di sdemanializzazione, purché tale scelta sia adeguatamente motivata sulla base di ragioni di interesse pubblico, quali il reperimento di risorse finanziarie per far fronte a esigenze di cassa e il sostegno alle attività produttive connesse al turismo. La valutazione della sussistenza di tali presupposti rientra nell'ambito della discrezionalità amministrativa, sindacabile dal giudice solo in caso di manifesta illogicità o irragionevolezza.