Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 13025 del 27 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:13025PEN

Massima

Massima ufficiale
In materia di misure cautelari personali, il limite di tre anni di pena detentiva necessario per l'applicazione della custodia in carcere, previsto dall'art. 275, comma secondo bis, cod. proc. pen., come novellato dal D.L. 26 giugno 2014, n. 92, nel testo anteriore alle modificazioni introdotte dalla legge di conversione 11 agosto 2014, n. 117, deve essere oggetto di valutazione prognostica solo al momento di applicazione della misura, ma non anche nel corso della protrazione della stessa, con la conseguenza che il presupposto assume rilievo non in termini di automatismo, ma solo ai fini del giudizio di perdurante adeguatezza del provvedimento coercitivo, a norma dell'art. 299, cod. proc. pen.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FOTI Giacomo - Presidente

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Consigliere

Dott. PICCIALLI Patrizia - Consigliere

Dott. DOVERE Salvator - rel. Consigliere

Dott. DELL'UTRI Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 778/2014 TRIB. LIBERTA' di SALERNO, del 26/01/2015;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SALVATORE DOVERE;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso per manifesta infondatezza.

udito il difensore avv. (Ndr: testo originale non comprensibile), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FAT…

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