Cassazione penale Sez. II sentenza n. 20191 del 16 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:20191PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato di sequestro di persona a scopo di estorsione si configura quando il contributo causale fornito dal concorrente, pur non essendo di pari efficacia rispetto a quello degli altri correi, risulta comunque rilevante nell'economia complessiva dell'azione criminosa, non essendo sufficiente una minore efficacia causale dell'attività prestata da un correo rispetto a quella realizzata dagli altri. Pertanto, ai fini della configurabilità del concorso, non è necessario che il contributo del concorrente sia di pari importanza rispetto a quello degli altri, essendo invece sufficiente che esso si sia concretizzato in un ruolo non marginale o trascurabile nell'iter criminoso. Inoltre, in presenza di una pluralità di vittime del sequestro di persona a scopo di estorsione, si configura una pluralità di reati, con conseguente applicazione del vincolo della continuazione e del relativo aumento di pena per ciascuna vittima.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - est. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nata il (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1594/13 del 11.11.2013 della Corte d'Appello di Venezia;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott.ssa AIELLI Lucia;
udito il Sostituto Procuratore Generale Dott. BALDI Fulvio che ha concluso per l'annullamento con rinvio;
uditi i difensori: avv. (OMISSIS) e (OMISSIS) per (OMISSIS) e (OMISSIS) per (OMISSIS) che hanno concluso per l'accoglimento dei ricorsi, con annullamento senza rinvi…

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