Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9828 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:9828SENT

Massima

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Il diniego del permesso di costruire in sanatoria per manufatti abusivi può essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse qualora le parti abbiano definito tutte le vertenze giudiziarie in corso attraverso un atto di transazione che preveda la completa demolizione dei manufatti stessi. In tali casi, il Tribunale Amministrativo Regionale è tenuto a compensare le spese di lite tra le parti, in considerazione della definizione transattiva della controversia. Il principio di diritto affermato mira a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando l'inutile prosecuzione di un giudizio privo di concreto interesse per le parti, e a promuovere la risoluzione stragiudiziale delle controversie attraverso strumenti negoziali, quali la transazione, che consentono di raggiungere un equo componimento degli interessi in gioco. La massima valorizza altresì il ruolo del Giudice amministrativo nel favorire soluzioni conciliative delle liti, in linea con i principi di economia processuale e ragionevole durata del processo. Essa si fonda sull'esigenza di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando l'inutile protrarsi di un contenzioso privo di concreto interesse per le parti, e di incentivare il ricorso a strumenti negoziali, quali la transazione, che consentono di raggiungere un equo componimento degli interessi in gioco, in coerenza con i principi di economia processuale e ragionevole durata del processo. Il Giudice amministrativo, nel dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse a seguito della definizione transattiva della controversia, è tenuto a compensare le spese di lite tra le parti, al fine di promuovere la risoluzione stragiudiziale delle controversie e valorizzare il ruolo del Giudice nel favorire soluzioni conciliative.

Sentenza completa

N. 05044/2008
REG.RIC.

N. 09828/2013 REG.PROV.COLL.

N. 05044/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5044 del 2008, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il medesimo in Roma, via A. Mordini, 15;

contro

Comune di Frosinone, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Roma, P.((omissis)), 56;

per l'annullamento

del diniego del permesso di costruire in sanatoria di cui alla determinazione dirigenziale del Comune di Frosinone prot. n. 12983 del 21 marzo 2008;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di …

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