Cassazione penale Sez. II sentenza n. 43106 del 12 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:43106PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il possesso di un bene proveniente da delitto, in assenza di una plausibile giustificazione circa la sua provenienza, costituisce prova della conoscenza della illecita origine del bene ai fini della configurabilità del reato di ricettazione. Tuttavia, qualora il possessore dimostri di aver ricevuto il bene in buona fede, senza conoscerne la provenienza delittuosa, non può essere ritenuto responsabile del reato di ricettazione. Il giudice, pertanto, è tenuto a verificare in concreto la fondatezza della giustificazione addotta dal possessore, alla luce del suo complessivo comportamento, al fine di accertare la sussistenza dell'elemento soggettivo del reato. Il mero richiamo ai precedenti penali dell'imputato non è sufficiente a motivare il diniego delle circostanze attenuanti generiche, essendo necessario un più ampio e specifico giudizio di bilanciamento tra le circostanze favorevoli e sfavorevoli.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Ha pronunciato la seguente sentenza nella causa penale promossa da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
(OMISSIS) nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 553/14 della Corte d'appello di Perugia del 20/5//2013;
visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;
sentita la relazione del Consigliere Dott. AIELLI Lucia;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. CEDRANGOLO Oscar, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito per i ricorrenti il difensore…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.