Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 589 del 2018

ECLI:IT:TARTOS:2018:589SENT

Massima

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Il piano urbanistico generale, quale il piano strutturale, può legittimamente modificare la precedente destinazione urbanistica di un'area, anche in assenza di un affidamento qualificato del privato, purché tale scelta sia adeguatamente motivata e non risulti manifestamente illogica o contraddittoria. Il principio di contenimento del consumo di suolo non edificato, che ispira la pianificazione urbanistica, consente all'amministrazione comunale di non confermare le residue previsioni edificatorie del previgente piano regolatore generale, salvo che per specifiche fattispecie, come quelle derivanti da lunghi contenziosi giudiziari, da esigenze di dotazione di attrezzature pubbliche o da interventi di recupero di edifici esistenti, in cui l'interesse pubblico alla riqualificazione urbanistica prevale sulla tutela dell'affidamento del privato. L'amministrazione comunale, nell'esercizio della propria discrezionalità pianificatoria, può quindi legittimamente ridurre o eliminare la volumetria edificabile precedentemente riconosciuta in favore di un privato, senza che ciò comporti un obbligo di specifica e dettagliata motivazione, salvo che non ricorrano le ipotesi eccezionali sopra indicate, in cui l'affidamento del privato assume rilievo e richiede una più incisiva ponderazione degli interessi pubblici e privati coinvolti.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/04/2018

N. 00589/2018 REG.PROV.COLL.

N. 02060/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2060 del 2011, proposto da
((omissis)), in proprio e quale legale rappresentante della Società Grazzini Cav. Fortunato s.p.a., e Società Greve '91 s.r.l., ora Soverini & C. s.r.l., rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via Lamarmora 14;

contro

Comune di Firenze, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Ufficio legale del Comune in Firenze, piazza della Signoria n. 1;

per l'annullamento

- della deliberazione del Consiglio Comunale n.2011/C/00036 del 22.6.…

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