Il Comune può legittimamente ordinare la demolizione di opere realizzate senza il previo rilascio del necessario titolo abilitativo edilizio, anche quando l'abuso sia stato commesso in epoca risalente nel tempo, in quanto trattasi di illecito permanente che preserva il potere/dovere dell'Amministrazione di intervenire nell'esercizio dei suoi poteri sanzionatori. L'ordine di demolizione non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento né una specifica motivazione in ordine all'attualità dell'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso, essendo tale interesse in re ipsa. L'abrogazione dell'art. 20 della legge n. 47/1985 non incide sulla possibilità di irrogare le sanzioni amministrative previste dal D.P.R. n. 380/2001 per gli abusi edilizi commessi successivamente all'entrata in vigore di tale normativa, anche in assenza di una specifica istanza di accertamento di conformità da parte del privato.