Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17909 del 29 aprile 2014

ECLI:IT:CASS:2014:17909PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel dichiarare inammissibile il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza di rigetto dell'istanza di riesame della misura cautelare della custodia in carcere, afferma che la motivazione del provvedimento impugnato è esaustiva, logica e non contraddittoria nel rilevare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati contestati, desunti dalle risultanze delle intercettazioni telefoniche, dagli accertamenti di polizia giudiziaria e dai sequestri di sostanza stupefacente. La Corte ritiene altresì incensurabile la motivazione in ordine alla sussistenza delle esigenze cautelari e all'adeguatezza della misura cautelare prescelta, in quanto il pericolo di reiterazione del reato può essere desunto dai criteri stabiliti dall'art. 133 c.p., quali le modalità e la gravità del fatto, nonché la personalità dell'indagato, senza che sia necessaria un'analitica dimostrazione dell'inidoneità di ogni altra misura cautelare. Pertanto, il giudice di legittimità, nel dichiarare l'inammissibilità del ricorso, afferma il principio per cui la motivazione del provvedimento cautelare è adeguata quando, sulla base di elementi fattuali specifici e logicamente argomentati, evidenzia la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, senza che sia necessaria un'analitica confutazione di tutte le deduzioni difensive, purché queste siano state comunque esaminate e ritenute prive di fondamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - rel. Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

l'Avvocato (OMISSIS), quale difensore di:

(OMISSIS) (n. l'(OMISSIS));

avverso l'ordinanza del Tribunale di Catanzaro, in data 01/08/2013;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. IASILLO Adriano;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dott. SPINACI Sante, il quale ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza del 10.08.2013, il G.I.P. del Tribunale di Catanzaro emise la misura c…

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