Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9026 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:9026SENT

Massima

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L'attività di somministrazione di alimenti e bevande al pubblico, esercitata in assenza della prescritta autorizzazione amministrativa, integra un'ipotesi di esercizio abusivo, sanzionabile dall'Amministrazione competente, anche qualora l'attività sia svolta all'interno di un locale adibito a laboratorio artigianale e di vicinato, munito di regolare titolo, ma con modalità e caratteristiche incompatibili con la mera vendita al dettaglio, quali la presenza di arredi, menù e servizio al tavolo. L'Amministrazione, in tali casi, è legittimata a inibire l'attività di somministrazione abusiva, senza che la mancata comunicazione dell'avvio del procedimento possa inficiare la legittimità del provvedimento finale, ove risulti che la partecipazione del privato non avrebbe comunque condotto ad un esito diverso. Infatti, l'art. 21-octies della legge n. 241/1990 esclude l'annullamento del provvedimento per vizi formali, quando è palese che il suo contenuto non avrebbe potuto essere diverso. Pertanto, l'Amministrazione è legittimata a inibire l'esercizio abusivo dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande, anche all'interno di un locale adibito a laboratorio artigianale e di vicinato, qualora siano accertate modalità di svolgimento del servizio incompatibili con la mera vendita al dettaglio, come la presenza di arredi, menù e servizio al tavolo, in assenza della prescritta autorizzazione. Il vizio formale della mancata comunicazione dell'avvio del procedimento non inficia la legittimità del provvedimento finale, ove risulti che la partecipazione del privato non avrebbe comunque condotto ad un esito diverso.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/05/2023

N. 09026/2023 REG.PROV.COLL.

N. 03273/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3273 del 2018, proposto da Bacio di Puglio Sas, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato Mauro Danielli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via delle Medaglie D’Oro 193;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’avvocato Alessandro Rizzo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio di Giove 21;

per l’annullamento, previa sospensione dell’ef…

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