Cassazione penale Sez. I sentenza n. 26603 del 24 settembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:26603PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere valutato dal giudice sulla base di elementi concreti e attuali, desunti dall'analisi della personalità dell'indagato, dalle sue condizioni di vita, da dati ambientali o di contesto, nonché dalle modalità di commissione dei fatti per cui si procede. Il requisito dell'attualità del pericolo non implica l'imminenza della commissione di un ulteriore reato, ma la continuità del "periculum libertatis" nella sua dimensione temporale, apprezzata in relazione alla vicinanza dei fatti in cui si è manifestata la potenzialità criminale dell'indagato o alla presenza di elementi indicativi recenti, idonei a dar conto dell'effettività del pericolo di concretizzazione dei rischi che la misura cautelare è chiamata a realizzare. Pertanto, il giudice non deve riscontrare l'esistenza di "occasioni di riproduzione" della condotta illecita, ma deve ancorare il giudizio prognostico unicamente alla rigorosa e complessiva valutazione dei comportamenti e delle modalità di realizzazione dei fatti attribuiti all'indagato. Il pericolo di reiterazione di reati della stessa specie non va inteso come pericolo di commissione dello stesso fatto reato, ma come pericolo di commissione di astratti reati della stessa specie, da desumere da elementi concreti ricavati dall'analisi della personalità dell'indagato, dalle sue condizioni di vita, da dati ambientali o di contesto, nonché dalle modalità dei fatti per cui si procede.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROCCHI Giacomo - Presidente

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 30/01/2020 del TRIB. LIBERTA' di MESSINA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. BONI MONICA;
lette/sentite le conclusioni del PG Dr. LOCATELLI GIUSEPPE;
Il Procuratore Generale conclude per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore l'avvocato (OMISSIS) conclude chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Con ordinanza in data 18 aprile 2019 il Tribunale di Messina, in accoglim…

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