Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 4354 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:4354SENB

Massima

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L'occupazione abusiva di suolo pubblico da parte di un esercizio commerciale, in assenza del relativo titolo concessorio, legittima l'amministrazione comunale ad adottare provvedimenti di ripristino dello stato dei luoghi e di chiusura temporanea dell'attività, in quanto l'utilizzo non autorizzato di beni demaniali contrasta con il principio di tutela del pubblico interesse e della corretta gestione del patrimonio pubblico. L'amministrazione, in tali casi, è tenuta a garantire il rispetto della normativa in materia di occupazione di suolo pubblico, a tutela della libera e ordinata fruizione degli spazi comuni da parte della collettività. Il titolo concessorio rappresenta, infatti, il presupposto necessario per l'utilizzo legittimo di beni demaniali da parte di soggetti privati, in quanto consente di bilanciare l'interesse pubblico alla corretta gestione del territorio con le esigenze economiche e commerciali degli operatori. L'assenza di tale titolo, pertanto, legittima l'adozione di provvedimenti volti a ripristinare la legalità e l'ordine pubblico, senza che ciò possa essere considerato una violazione sproporzionata del diritto di iniziativa economica privata. L'amministrazione, in tali casi, è tenuta a garantire il rispetto della normativa in materia di occupazione di suolo pubblico, a tutela della libera e ordinata fruizione degli spazi comuni da parte della collettività, attraverso l'adozione di provvedimenti volti a ripristinare la legalità e l'ordine pubblico, senza che ciò possa essere considerato una violazione sproporzionata del diritto di iniziativa economica privata. Il titolo concessorio rappresenta, infatti, il presupposto necessario per l'utilizzo legittimo di beni demaniali da parte di soggetti privati, in quanto consente di bilanciare l'interesse pubblico alla corretta gestione del territorio con le esigenze economiche e commerciali degli operatori. L'assenza di tale titolo, pertanto, legittima l'adozione di provvedimenti di ripristino dello stato dei luoghi e di chiusura temporanea dell'attività, in quanto l'utilizzo non autorizzato di beni demaniali contrasta con il principio di tutela del pubblico interesse e della corretta gestione del patrimonio pubblico.

Sentenza completa

N. 03126/2011
REG.RIC.

N. 04354/2011 REG.PROV.COLL.

N. 03126/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 3126 del 2011, proposto da:
Soc Burros Srl, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv. Claudio Coppacchioli, Daniele Di Stasio, con domicilio eletto presso Claudio Coppacchioli in Roma, via San Damaso, 16;

contro

Comune di Roma (ora Roma Capitale), in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avv. Massimo Baroni, con domicilio eletto in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

del provvedimento n. prot. CA/99372 del 14.12.2010, notificato il 13.1.2011, del Dirigente responsabile de…

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