Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19030 del 7 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:19030PEN

Massima

La sentenza di proscioglimento per totale incapacità di intendere e volere al momento del fatto, in conseguenza di grave infermità mentale, può essere pronunciata anche quando l'imputato non sia in grado di partecipare coscientemente al processo, senza che ciò imponga necessariamente la sospensione del procedimento ai sensi dell'art. 71 c.p.p., purché non segua l'applicazione di una misura di sicurezza personale. Il giudice può infatti emettere una sentenza favorevole all'imputato, nonostante la sua incapacità processuale, in quanto tale decisione non comporta conseguenze pregiudizievoli per l'imputato stesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO ((omissis)) - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Salerno;

nel procedimento nei confronti di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 08/03/2013 del Giudice di pace di Eboli;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ZAZA Carlo;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. FRATICELLI Mario, che ha concluso per l'annullamento con rinvi…

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