Cassazione penale Sez. II sentenza n. 2486 del 20 gennaio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:2486PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari ai fini dell'applicazione della custodia cautelare in carcere, deve effettuare un'analisi puntuale e logicamente coerente di tutti gli elementi di prova, anche di quelli prospettati dalla difesa, senza sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, il quale è l'unico titolare del potere di apprezzamento dei fatti. Pertanto, la motivazione del provvedimento cautelare non è censurabile in sede di legittimità se risulta logica e coerente con le emergenze processuali, anche laddove abbia disatteso la diversa ricostruzione prospettata dalla difesa, purché tale disattendimento sia adeguatamente argomentato. Inoltre, il giudice può ritenere adeguata la misura cautelare più afflittiva, come la custodia in carcere, qualora ritenga le misure meno gravose inidonee a fronteggiare le esigenze cautelari, in presenza di elementi che denotino la pericolosità sociale dell'indagato, come precedenti penali, condotte elusive dell'autorità giudiziaria e la gravità del fatto contestato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - rel. Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 7325/2014 TRIB. LIBERTA' di MILANO, del 10/06/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANDRA RECCHIONE;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che chiede l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribunale di Milano, sezione per il riesame, o confermava il rigetto della istanza di revoca o sostituzione della custodia in carcere applicata al …

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