L'interrogatorio della persona sottoposta alla misura coercitiva personale della custodia in carcere deve essere espletato, a norma dell'art. 294 c. p.p., anche nei confronti di chi, tratto in arresto nella flagranza di reato o sottoposto a fermo di p.g., sia gia` stato sentito ai sensi dell'art. 391 dello stesso codice, in sede di conferma dell'arresto o di convalida del fermo. cio` per le diversita`, strutturali e funzionali, esistenti fra gli atti previsti dalle due norme citate ed, in particolare, perche` la audizione ex art. 391 c. p.p. e` finalizzata solo allo accertamento della esistenza dei presupposti dell'arresto o del fermo e delle relative condizioni d`applicabilita`, ex artt. 273 e 274 c. p.p., mentre l'interrogatorio, di cui all'art. 294 c. p.p., e` finalizzato alla contestazione dell'accusa ed all'acquisizione dell'eventuale difesa dell'indagato, nonche` all'accertamento del permanere delle condizioni d`applicabilita` delle misure coercitive. In conseguenza, l'interrogatorio ex art. 294 comma primo c. p.p., deve aver luogo nei termini dalla stessa norma previsti, pena la perdita di efficacia, a monte dell'art. 302 c. p.p., della misura predetta.