Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2516 del 2021

ECLI:IT:TARMI:2021:2516SENT

Massima

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La pianificazione urbanistica comunale rappresenta una valutazione discrezionale di merito, sottratta al sindacato di legittimità del giudice amministrativo, salvo che non risulti inficiata da palesi travisamenti dei fatti, illogicità o irragionevolezze manifeste. Il potere di pianificazione urbanistica non è funzionale solo all'ordinato sviluppo edilizio del territorio, ma è rivolto anche alla realizzazione contemperata di una pluralità di differenti interessi pubblici, che trovano il proprio fondamento in valori costituzionalmente garantiti. Pertanto, le scelte urbanistiche comunali, effettuate con l'obiettivo di soddisfare esigenze pubbliche e sociali della collettività, devono corrispondere agli scopi prefissati nelle linee programmatiche per la gestione urbanistica del territorio, senza necessità di una motivazione puntuale e dettagliata, salvo che non incidano su zone circoscritte ledendo legittime aspettative dei privati. In particolare, la semplice "reformatio in peius" della disciplina urbanistica, attraverso il ridimensionamento dell'attitudine edificatoria di un'area, è consentita in assenza di determinazioni vincolanti per l'amministrazione in ordine a una diversa "zonizzazione" dell'area stessa, ovvero tali da fondare affidamenti qualificati dei proprietari. Pertanto, l'Amministrazione comunale può legittimamente destinare un'area a servizi pubblici, anche mediante l'imposizione di un vincolo preordinato all'esproprio, qualora tale scelta sia sorretta da un evidente interesse pubblico, come il recupero di aree in stato di abbandono e degrado, in assenza di concrete prospettive di riqualificazione da parte dei privati proprietari, e risulti coerente con gli obiettivi di pianificazione urbanistica.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/11/2021

N. 02516/2021 REG.PROV.COLL.

N. 02224/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2224 del 2019, proposto da
Fallimento Villasanta Village s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Francesco Basile, con domicilio eletto presso l’avvocato Francesco Luigi Basile, con studio ubicato in Milano, via dei Bossi, n. 4;

contro

Comune di Villasanta, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Alberto Fossati, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento:

- della delibera del Consiglio Comunale di Villasanta n. 16 del 4.3.2019 di ap…

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