Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 26637 del 27 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:26637PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere valutato in concreto e con riferimento all'attualità della pericolosità dell'indagato, desumibile da elementi specifici e recenti, idonei a far ritenere elevata ed immediata la probabilità di nuovi reati, in stretta correlazione con il permanere dello stato di libertà. La valutazione di adeguatezza della misura cautelare deve tenere conto della necessità di precludere all'indagato la possibilità di mantenere i contatti e le relazioni funzionali alla realizzazione dei reati contestati, anche attraverso prescrizioni limitative della libertà di comunicazione, ove risulti essenziale la collaborazione di altri soggetti per la consumazione degli illeciti. Tali valutazioni devono essere compiute con riferimento alla situazione esistente al momento dell'emissione della misura, senza che possano assumere rilievo considerazioni successive, relative all'evoluzione della posizione dell'indagato, che attengono a profili di merito non rilevanti in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - rel. Consigliere

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 11/01/2016 del Tribunale Napoli;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Componente Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito l'avv. (OMISSIS), che si e' riportato al ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Napoli, con ordinanza del 11/01/2016, ha …

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