Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 18917 del 13 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:18917PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione a un'associazione mafiosa, anche in posizione apicale di direzione e organizzazione, nonché le condotte di intestazione fittizia di beni finalizzate al riciclaggio e all'elusione di misure di prevenzione patrimoniale, integrano gravi indizi di colpevolezza che giustificano l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in ragione della presunzione relativa di pericolosità sociale di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p. Tale presunzione può essere superata solo in presenza di elementi idonei a dimostrare il venir meno delle esigenze cautelari, tenuto conto della gravità dei reati contestati, della caratura criminale dell'indagato e del suo inserimento in contesti di criminalità organizzata di tipo mafioso, già oggetto di precedenti condanne definitive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRICCHETTI Renato Giuseppe President - del 20/04/2021

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. GIORGI Maria S - rel. Consigliere

Dott. VIGNA Maria Sabina - Consigliere

Dott. RICCIO Stefania - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 19/11/2020 del Tribunale di Bari, sezione riesame;
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIORGI Maria Silvia;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Lori Perla, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 21 novembre 2020 il Tribunale di Bari ha confermato in sede di rie…

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