Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 26347 del 23 giugno 2016

ECLI:IT:CASS:2016:26347PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti si configura quando vi sia un accordo stabile e un vincolo permanente tra più soggetti, che trascende i singoli episodi di acquisto, trasporto e cessione di stupefacenti, caratterizzato da una struttura organizzata, con una ripartizione di compiti e ruoli, finalizzata alla realizzazione di un programma criminoso di ampia portata e durata. La partecipazione all'associazione può essere desunta da una pluralità di elementi, quali la frequenza dei contatti, l'interdipendenza delle condotte, l'utilizzo di cautele e termini convenzionali, la stabilità del sodalizio e la sua capacità di procurarsi ingenti quantitativi di diverse tipologie di sostanze stupefacenti, anche di tipo sintetico, da immettere sul mercato. Il reato associativo è autonomo rispetto ai singoli reati-fine, che possono essere contestati anche in concorso, senza che questi ultimi vengano assorbiti nel reato associativo. L'ipotesi di lieve entità di cui all'art. 73, comma 5, D.P.R. 309/1990 richiede un complessivo connotato di minima offensività della condotta, desumibile da plurimi indici obiettivi, quali il dato qualitativo e quantitativo delle sostanze psicotrope, i mezzi, le modalità e le circostanze dell'azione, per cui ove anche uno solo di tali indici risulti negativamente assorbente, ogni altra considerazione resta priva di incidenza sul giudizio. Il diniego delle attenuanti generiche deve essere adeguatamente motivato con riferimento alla gravità dei fatti e alla personalità del reo, senza che sia necessaria una puntuale valutazione di tutti gli elementi favorevoli dedotti dalla difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - rel. Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/07/2015 della Corte di appello di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Anna Criscuolo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. BALSA…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.