Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 49941 del 2 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:49941PEN

Massima

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La misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza e la misura patrimoniale della confisca possono essere legittimamente applicate nei confronti di un soggetto che, sulla base di elementi concreti e non di meri sospetti, risulti vivere abitualmente, anche in parte, dei proventi di attività delittuose, in particolare contro il patrimonio, dalle quali abbia tratto profitti economicamente valutabili e per le quali abbia manifestato una specifica attitudine criminale, desumibile da precedenti penali definitivi, nonché da altri procedimenti penali, anche se conclusi con remissione di querela o sentenza di non doversi procedere, purché tali elementi siano idonei a delineare un quadro sintomatico di pericolosità sociale attuale e concreta. A tal fine, il giudice deve effettuare un'autonoma e approfondita valutazione della fattispecie concreta, senza limitarsi a una mera elencazione di precedenti, ma verificando la sussistenza di fonti di reddito lecite e adeguate a giustificare il tenore di vita del soggetto, in modo da escludere che lo stesso tragga i mezzi di sussistenza da attività delittuose. La motivazione della decisione deve dare conto in modo chiaro e puntuale di tutti gli elementi presi in considerazione per l'applicazione della misura di prevenzione, in modo da consentire il controllo sulla correttezza del giudizio di pericolosità sociale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massim - rel. Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), ora (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nata il (OMISSIS);
avverso il decreto del 23/05/2017 della Corte di appello di Trieste;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott.ssa CENICCOLA Elisabetta, che ha concluso per l'inammissibili…

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