Cassazione penale Sez. II ordinanza n. 11087 del 1 aprile 2020

ECLI:IT:CASS:2020:11087PEN

Massima

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Il provvedimento del giudice per le indagini preliminari che respinge la richiesta di revoca del sequestro preventivo non è impugnabile con ricorso immediato per cassazione, ma soltanto con appello ai sensi dell'articolo 322-bis del codice di procedura penale. Ciò in quanto nessuna disposizione di legge consente il ricorso immediato per cassazione avverso tale provvedimento, non rientrando tale ipotesi né nella norma generale di cui all'articolo 568, comma 2, del codice di procedura penale, né in alcuna norma di carattere particolare. L'unico mezzo di impugnazione esperibile è, pertanto, l'appello, essendo precluso il ricorso "per saltum" in cassazione, ammesso in materia cautelare reale soltanto avverso il decreto che dispone il sequestro preventivo, ai sensi dell'articolo 325 del codice di procedura penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. CIANFROCCA P. - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
contro l'ordinanza del GIP del Tribunale di Como del 10.7.2019;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Pierluigi Cianfrocca;
udito il PM, nella persona del sostituto procuratore generale Dott. Marinelli Felicetta, che ha concluso per l'annullamento del provvedimento impugnato con rinvio;
udito l'Avv. (OMISSIS), in difesa di (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del…

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