Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1821 del 2016

ECLI:IT:TARCT:2016:1821SENT

Massima

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La presentazione di un'istanza di sanatoria edilizia ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 non determina l'automatica inefficacia dell'ordinanza di demolizione precedentemente emessa, ma comporta soltanto la sospensione della sua esecutorietà fino all'adozione di un nuovo provvedimento espresso o tacito da parte dell'amministrazione competente. Pertanto, l'amministrazione comunale, pur avendo respinto la domanda di sanatoria, non è tenuta a emettere una nuova ordinanza di demolizione, essendo sufficiente la prosecuzione del procedimento sanzionatorio già avviato. Inoltre, l'esistenza di un vincolo di inedificabilità assoluta sull'area interessata dall'abuso edilizio rende l'intervento non sanabile, sicché l'amministrazione è obbligata all'adozione di provvedimenti repressivi, come l'acquisizione gratuita dell'immobile abusivo al patrimonio comunale. Il mancato rispetto dei termini generali di conclusione del procedimento amministrativo previsti dalla legge n. 241/1990 non rileva in tali ipotesi, in quanto il procedimento edilizio è soggetto a una disciplina speciale. Infine, il sequestro penale preventivo dell'immobile abusivo non incide sulla legittimità dei provvedimenti amministrativi sanzionatori, qualora risulti che il relativo procedimento penale non abbia determinato la proroga della misura cautelare oltre il termine di conclusione del procedimento amministrativo.

Sentenza completa

N. 02436/2015
REG.RIC.

N. 01821/2016 REG.PROV.COLL.

N. 02436/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso iscritto al numero di registro generale 2436 del 2015, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'Avv. ((omissis)), con domicilio legale presso la Segreteria del T.A.R. per la Sicilia, Sezione staccata di Catania, sita in Catania, alla Via Milano n. 42a;

contro

Comune di Acquedolci, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avv. ((omissis)), con domicilio legale presso la Segreteria del T.A.R. per la Sicilia, Sezione staccata di Catania, sita in Catania, alla Via Milano n. 42a;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 50 del 2…

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