Cassazione penale Sez. V sentenza n. 6205 del 17 febbraio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:6205PEN

Massima

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Il delitto di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) si configura quando l'agente pone in essere una pluralità di condotte di minaccia o molestia, reiterate nel tempo, idonee a cagionare nella vittima un fondato timore per la propria incolumità o a costringerla a modificare le proprie abitudini di vita. L'elemento soggettivo del reato è integrato dal dolo generico, che richiede la consapevolezza dell'abitualità e dell'idoneità delle condotte a produrre uno degli eventi alternativamente previsti dalla norma, senza necessità di una preordinazione delle stesse. Le dichiarazioni della persona offesa, costituita parte civile, possono essere autonomamente poste a fondamento dell'affermazione di responsabilità penale, previa verifica della loro credibilità soggettiva e attendibilità intrinseca, senza necessità di riscontri estrinseci, salvo che il giudice ritenga opportuno procedervi. Nell'applicazione della pena, il giudice ha ampia discrezionalità nella valutazione dei criteri di cui all'art. 133 c.p., potendo limitarsi ad indicare quelli ritenuti prevalenti, e nel diniego del beneficio della sospensione condizionale, senza obbligo di esaustiva motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CATENA Rossella - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria Teresa - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/07/2019 della Corte di appello di L'Aquila;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. B. Calaselice;
udita la requisitoria del Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. MIGNOLO OLGA, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, Avv. (OMISSIS) in sostituzione dell'Avv. (OMISSIS), …

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