Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 9749 del 2010

ECLI:IT:TARNA:2010:9749SENT

Massima

La revoca di un appalto pubblico disposta sulla base di una informativa antimafia "atipica" è illegittima qualora la stessa risulti contraddittoria, carente di adeguata istruttoria e motivazione, in quanto fondata su elementi privi di attuale significato ai fini della prevenzione antimafia, già in precedenza valutati inidonei a ravvisare un pericolo di infiltrazioni mafiose. L'amministrazione aggiudicatrice, prima di revocare l'affidamento, è tenuta a verificare con approfondita istruttoria la sussistenza di elementi significativi di collegamento dell'impresa con la criminalità organizzata, non potendo limitarsi a recepire acriticamente l'informativa prefettizia. Ove l'annullamento dell'atto di revoca non comporti eccessiva onerosità o impossibilità materiale per l'interesse pubblico, l'impresa ha diritto alla reintegrazione nel contratto originariamente stipulato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DELLA CAMPANIA
SEZIONE PRIMA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 6413 del 2009, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Er.Sa. S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t. sig. Ed.Sa., rappresentata e difesa dall'avv. Gi.Pe., con il quale elettivamente domicilia in Napoli, presso lo studio dell'avv. Fr.Ve.;
contro
- Comune di San Giuseppe Vesuviano, in persona del Commissario prefettizio Dott. Ci.Tr., rappresentato e difeso dall'avv. Ma.Re., con il quale è elettivamente domiciliato in Napoli, presso lo studio dell'avv. Va.Ba.;
- Ministero dell'Interno, in persona del Ministro p.t., e Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Napoli, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, presso cui ope legis domiciliano in …

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