Il termine breve di quindici giorni per proporre appello avverso la sentenza resa sull'opposizione allo stato passivo del fallimento, previsto dalla previgente normativa fallimentare, è conforme ai principi costituzionali di ragionevole durata del processo e di tutela del diritto di difesa, in quanto espressione di una scelta discrezionale del legislatore giustificata dalle peculiari esigenze di celerità della procedura concorsuale. Tale termine decorre dalla data di notificazione della decisione impugnata e non dalla sua affissione, in applicazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 152 del 1980 che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della norma che faceva decorrere il termine dall'affissione. Pertanto, qualora il fallimento sia stato dichiarato anteriormente all'entrata in vigore del D.Lgs. n. 5/2006, la procedura è regolata dalla previgente normativa, con la conseguente applicazione del termine breve di quindici giorni per proporre appello avverso la sentenza che decide l'opposizione allo stato passivo, decorrente dalla notificazione della decisione.