Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11198 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:11198SENT

Massima

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L'annullamento in autotutela di un provvedimento amministrativo di assegnazione di alloggio di edilizia residenziale pubblica, adottato in conseguenza di condotte penalmente rilevanti poste in essere dai funzionari pubblici incaricati del procedimento, è legittimo anche oltre il termine di 18 mesi previsto dall'art. 21-nonies, comma 1, della legge n. 241/1990, in applicazione del comma 2-bis della medesima disposizione, che consente il superamento di tale termine quando l'atto amministrativo sia stato emanato sulla base di false rappresentazioni della realtà o di errori materiali, senza che rilevi la circostanza che il comportamento illecito sia stato posto in essere dai funzionari e non dal beneficiario del provvedimento. L'esercizio del potere di autotutela in tali casi non è finalizzato a sanzionare il privato assegnatario, bensì a ripristinare la legalità e il corretto esercizio della funzione amministrativa nella delicata materia dell'assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, garantendo che gli alloggi disponibili siano assegnati solo a coloro che effettivamente ne abbiano diritto secondo l'ordine della graduatoria. Pertanto, l'annullamento dell'assegnazione disposto dall'amministrazione in base a una sentenza penale definitiva che ha accertato l'illegittimità del provvedimento di assegnazione a causa di condotte illecite dei funzionari pubblici, è legittimo anche se adottato oltre il termine di 18 mesi, senza che il privato assegnatario possa far valere un affidamento tutelabile o pretendere un risarcimento del danno per il ritardo nell'esercizio del potere di autotutela, in assenza di prova di dolo o colpa grave della pubblica amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/09/2019

N. 11198/2019 REG.PROV.COLL.

N. 06245/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6245 del 2019, proposto da
Eligio Cornacchiola, rappresentato e difeso dagli avvocati Laura Avv. Bielli, Paolo Raglione, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Laura Bielli in Roma, viale Pasteur 5;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Guglielmo Frigenti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in , ;

per l'annullamento

Per l'annullamento previa sospensione

- della Determina Di…

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