Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 780 del 2014

ECLI:IT:TARBO:2014:780SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il diritto di proprietà privata è tutelato dalla Costituzione e dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo. L'Amministrazione pubblica, pur potendo legittimamente espropriare un bene per ragioni di pubblico interesse, deve seguire il corretto procedimento espropriativo, rispettando i termini e le garanzie previsti dalla legge. L'occupazione senza titolo di un bene privato, anche se finalizzata alla realizzazione di un'opera pubblica, costituisce un illecito permanente che non determina il trasferimento della proprietà in capo all'Amministrazione. Qualora l'Amministrazione non abbia adottato il decreto di esproprio entro i termini di legge, il proprietario conserva il diritto di proprietà e può chiedere il risarcimento dei danni subiti per l'occupazione illegittima, anche per il periodo successivo alla realizzazione dell'opera pubblica. L'Amministrazione può acquisire il bene solo attraverso uno dei due strumenti tipici previsti dall'ordinamento: il contratto di cessione volontaria o il provvedimento espropriativo, nel rispetto delle garanzie procedimentali. La semplice realizzazione dell'opera pubblica non è di per sé sufficiente a determinare il trasferimento della proprietà, essendo necessario un formale atto di acquisizione. In caso di occupazione illegittima, il proprietario ha diritto al risarcimento del danno, calcolato in base al valore venale del bene e agli interessi legali maturati per il periodo di occupazione sine titulo.

Sentenza completa

N. 00159/2009
REG.RIC.

N. 00780/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00159/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

nel giudizio, introdotto con il ricorso 159/2009, proposto da ((omissis)), Palmarosa, Renzo e ((omissis)), in proprio e quali eredi di ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv. ti Cappelli e Masi, con domicilio eletto presso lo studio del secondo in Bologna, via S. Vitale n. 40/3a
;

contro

A.N.A.S. S.p.A., in persona del legale rappresentante
pro tempore,
assistita e difesa dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, con domicilio eletto presso la stessa in Bologna, via ((omissis)) 4;

nei confronti di

Cooperativa Muratori e Cementisti di Ravenna - C.M.C. Socoop. a r.l., in persona del legale rappresentante
pr…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.