Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 267 del 2019

ECLI:IT:TARLIG:2019:267SENT

Massima

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Il diniego di sanatoria edilizia ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 e dell'art. 49 della L.R. Liguria n. 16/2008 è legittimo qualora l'istanza di accertamento di conformità non riguardi le opere nella loro situazione esistente al momento della presentazione della domanda, ma contempli la necessità di eseguire ulteriori lavori di modifica, in quanto il presupposto espressamente richiesto dalla normativa è che l'intervento risulti conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della realizzazione dello stesso sia al momento della presentazione della domanda, senza possibilità di prescrizioni o condizionamenti. L'Amministrazione, in sede processuale, può dare la dimostrazione dell'impossibilità di un diverso contenuto dispositivo dell'atto, senza che ciò costituisca illegittima integrazione postuma della motivazione, in quanto trattasi di attività vincolata. Il vizio di incompetenza del provvedimento è escluso qualora il Responsabile del Settore Edilizia Privata sia stato legittimamente delegato dal Dirigente competente, in conformità all'art. 107 del D.Lgs. n. 267/2000 e all'art. 27 del D.P.R. n. 380/2001, senza che sia necessaria l'indicazione espressa della delega nell'atto impugnato. Il mancato preavviso di diniego ai sensi dell'art. 10-bis della L. n. 241/1990 non determina l'illegittimità del provvedimento finale di diniego, in quanto trattasi di attività vincolata in cui l'Amministrazione non avrebbe potuto emanare un provvedimento diverso.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/03/2019

N. 00267/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01103/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1103 del 2013, proposto da
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Genova, corso Saffi 7/2;

contro

Comune di Andora, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Genova, via ((omissis)) 17;

per l'annullamento

del provvedimento prot. n. 12037/22307 del 9 luglio 2014, comunicato il 10 luglio 2014, a firma del Responsabile del Settore Edilizia Privata del Comune di Andora, con cui era stato comunicato ai ricorrent…

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