Cassazione penale Sez. II sentenza n. 956 del 13 gennaio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:956PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di danneggiamento è un reato contro il patrimonio che lede l'interesse penalmente protetto del proprietario o comproprietario della cosa danneggiata, il quale assume la qualità di persona offesa legittimata a proporre querela. Tale legittimazione può estendersi anche ai titolari di diritti di godimento sull'immobile, come il conduttore, secondo l'orientamento giurisprudenziale consolidato. L'elemento materiale del reato sussiste nel momento in cui l'infisso viene scardinato e asportato dalla sua sede naturale, a prescindere dalle pregresse condizioni di deterioramento dello stesso, essendo sufficiente la condotta violenta che ne abbia determinato l'inservibilità. Inoltre, l'elemento soggettivo del dolo può essere desunto dalla descrizione della condotta dell'imputato, caratterizzata da particolare violenza e ispirala da precedenti contrasti tra le parti, senza che assumano rilievo le deduzioni difensive relative al significato da attribuire alla testimonianza di un terzo. Infine, la genericità della critica alla motivazione della sentenza impugnata, limitata alla mera citazione di massime giurisprudenziali senza alcun riferimento ai capi e ai punti specifici della stessa, determina l'inammissibilità del ricorso per cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. DE CRESCIENZIO Ugo - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamil - Consigliere

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. SGADARI G. - est. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
rappresentato e assistito dall'avv. (OMISSIS), di fiducia;
avverso la sentenza n. 10/2014, emessa dal Tribunale di Tribunale di Sondrio, in data 06/05/2014;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa fatta dal consigliere Dott. SGADARI Giuseppe;
udito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. MAZZOTTA Gabriele, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita&#x…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.