Cassazione penale Sez. II sentenza n. 24301 del 19 giugno 2024

ECLI:IT:CASS:2024:24301PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione di tipo mafioso ai sensi dell'art. 416-bis c.p. può essere desunta da una pluralità di elementi indiziari, quali la consumazione di reati-fine, la conoscenza dell'organigramma e della struttura organizzativa della cosca, l'identità dei capi e dei gregari, i luoghi di riunione e gli argomenti trattati, nonché la partecipazione a incontri in contesti deputati all'inserimento di nuovi sodali, senza che sia necessario il compimento di specifici atti esecutivi del programma criminoso, essendo sufficiente l'assunzione o il riconoscimento del ruolo di componente del sodalizio e l'adesione consapevole al programma criminoso, in quanto ciò di per sé accresce le potenzialità operative e la capacità di intimidazione e di infiltrazione del sodalizio nel tessuto sociale. Inoltre, ai fini della valutazione della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, il giudice non è tenuto a ripetere in ogni segmento motivazionale le medesime argomentazioni, potendo fare riferimento a valutazioni già svolte in precedenza, purché dal contesto complessivo del provvedimento risulti evidente la ragione giustificativa della misura in relazione ai singoli soggetti e agli addebiti contestati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta da

BELTRANI Sergio - Presidente

IMPERIALI Luciano - Consigliere

PARDO Ignazio - Consigliere

AIELLI Lucia - Relatore

ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da
Pu.Pi. nato a C. il (Omissis)
avverso l'ordinanza del TRIBUNALE DI CATANZARO in data 21/11/2023
udita la relazione svolta dal Consigliere LUCIA AIELLI;
udite le conclusioni con le quali il Sostituto Procuratore Generale ALESSANDRO CIMMINO ha chiesto l'inammissibilità del ricorso;
udite le conclusioni dei difensori avv. PA.LE. e TI.SA. i quali hanno chiesto l'accoglimento del ricorso
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 21/11/2023 il Tribunale del riesame di Catanzaro ha rigettato l'istanza di riesame proposta da Pu.Pi., avverso l'ordinanza applicativa della misura caut…

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