Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 32698 del 23 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:32698PEN

Massima

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Il maltrattamento in famiglia, quale condotta abituale di sopraffazione e violenza fisica e psicologica nei confronti del coniuge, integra il reato di cui all'art. 572 c.p. anche in assenza di lesioni gravi o gravissime, qualora sia dimostrata la reiterazione degli episodi di violenza e la perdurante soggezione della vittima, sulla base di una valutazione complessiva degli elementi di prova acquisiti, tra cui le dichiarazioni della persona offesa, ove ritenute attendibili e riscontrate da altri elementi, nonché la documentazione sanitaria e le testimonianze di familiari e terzi. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del reato e la sua abitualità, gode di ampia discrezionalità nell'apprezzamento delle risultanze probatorie, le cui determinazioni sono insindacabili in sede di legittimità ove sorrette da motivazione congrua ed esente da vizi logico-giuridici. Parimenti, le scelte del giudice di merito in ordine alla concessione delle circostanze attenuanti generiche e alla commisurazione della pena, se adeguatamente motivate, non sono censurabili in Cassazione, salvo che non risultino manifestamente illogiche o contraddittorie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2485/2012 CORTE APPELLO di GENOVA, del 17/01/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 11/04/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. EMANUELE DI SALVO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

(OMISSIS) ricorre per cassazione avverso la sentenza della Corte d'appello di…

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