Cassazione penale Sez. III sentenza n. 25906 del 13 giugno 2013

ECLI:IT:CASS:2013:25906PEN

Massima

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Il possesso e la cessione di modiche quantità di sostanze stupefacenti, anche se episodici, integrano il reato di cui all'art. 73 del D.P.R. n. 309/1990, salvo che non ricorrano circostanze eccezionali che escludano la finalità di spaccio. La condanna per tale reato può essere pronunciata anche in assenza di precedenti penali o di altri elementi di contorno, purché la responsabilità dell'imputato sia provata oltre ogni ragionevole dubbio sulla base di elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, come la condotta tenuta dall'imputato e dalle altre persone coinvolte, nonché le modalità e il contesto dell'episodio. Il giudice di merito gode di ampio potere discrezionale nella valutazione delle circostanze attenuanti generiche, la cui mancata concessione deve essere adeguatamente motivata senza incorrere in manifesta illogicità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. MULLIRI Guicla - rel. Consigliere

Dott. SARNO Giulio - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato in (OMISSIS); imputato Decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990, articolo 73;

avverso la sentenza della Corte d'Appello di Milano del 16.1.12;

Sentita la relazione del cons. Dott. MULLIRI Guicla;

Sentito il P.M., nella persona del P.G. Dr. LETTIERI Nicola, che ha chiesto ha chiesto una declaratoria di inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Vicenda processuale e provvedimento impugnato - La Corte d'appello, con…

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