Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 21002 del 27 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:21002PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il diritto alla prova testimoniale dell'imputato, ai sensi dell'art. 468 c.p.p., è soddisfatto anche con il semplice riferimento ai "fatti del processo" o "ai fatti di cui all'imputazione", a condizione che si versi in un caso di contestazione di un unico reato per fatti storicamente semplici, e che le circostanze indicate nella lista testimoniale siano sufficientemente correlate al livello di conoscenza delle altre parti processuali, in modo da non precludere il diritto alla controprova. Pertanto, il giudice non può dichiarare inammissibile la prova testimoniale per genericità dell'indicazione delle circostanze, se queste sono comunque riconducibili agli elementi essenziali dell'imputazione e conosciuti dalle altre parti. Inoltre, il giudice non può rigettare la richiesta di rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale sulla base della mera ritenuta superfluità delle prove, senza adeguatamente motivare perché tali prove non sarebbero rilevanti rispetto all'oggetto del processo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - rel. Consigliere

Dott. TRIPICCIONE Debora - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa dalla Corte di appello di Torino il 17/12/2019;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. ((omissis));
lette le conclusioni, depositate ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8, del Sostituto Procuratore generale, che ha chiesto l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata in accoglimento del secondo motivo di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Torino ha confermato la sente…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.