Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 124 del 2023

ECLI:IT:TARAQ:2023:124SENT

Massima

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La pubblica amministrazione che ha occupato un suolo privato per realizzarvi un'opera pubblica, senza concludere il procedimento espropriativo né corrispondere il dovuto indennizzo, è tenuta a restituire il bene al legittimo proprietario o, in alternativa, ad acquisirlo nei modi di legge, in quanto versa in una condizione di illecito permanente che è tenuta a rimuovere. Decorso inutilmente il termine assegnato per la scelta fra la restituzione o l'acquisizione dell'area, quest'ultima dovrà essere restituita al proprietario, previa riduzione in pristino stato. Il diritto di proprietà, in cui ha titolo la domanda di restituzione, non è soggetto a prescrizione. Ai fini della quantificazione del risarcimento del danno da occupazione illegittima, il danneggiato deve allegare almeno un principio di prova sulla base del quale stimare, anche in via equitativa, la perdita economica subita.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/03/2023

N. 00124/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00449/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 449 del 2018, proposto da
((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in S. Demetrio ne’ Vestini, via Cardamone;

contro

Comune di Poggio Picenze, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in L'Aquila, via Caserma Angelini 14;
Ex Comunità ((omissis)) di L'Aquila, non costituita in giudizio;

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