Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3905 del 29 gennaio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:3905PEN

Massima

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Il reato di resistenza a pubblico ufficiale non assorbe le lesioni personali arrecate al pubblico ufficiale nella medesima situazione di fatto, potendo i due reati concorrere autonomamente. La qualifica del soggetto passivo della condotta illecita, pur rappresentando un elemento costitutivo della resistenza, può altresì costituire un motivo di aggravamento delle lesioni, in assenza di un rapporto di specialità tra i reati. Inoltre, la continuazione tra più reati non è incompatibile con l'applicazione dell'aggravante del nesso teleologico, in quanto i relativi presupposti sono autonomi: la continuazione giustifica un trattamento unitario e più favorevole, mentre l'aggravante si fonda sul diverso presupposto del rapporto di strumentalità tra i reati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. ROTUNDO Vincenz - Consigliere

Dott. CARCANO Domenic - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA B. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 69/2014 CORTE APP. SEZ. MINORENNI di BOLOGNA, del 12/11/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 27/10/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. BENEDETTO PATERNO' RADDUSA;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. FODARONI ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E DIRITTO
1. Con la sentenza impugnata la Corte d'appello di Bo…

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