Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza breve n. 1011 del 2023

ECLI:IT:TARPA:2023:1011SENB

Massima

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Il Comune, nell'esercizio dei poteri di vigilanza e repressione degli abusi edilizi, può legittimamente ordinare la demolizione di opere realizzate senza il prescritto titolo abilitativo, anche qualora il privato ne alleghi la possibile regolarizzazione mediante procedure semplificate, in quanto l'ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi ha natura vincolata e non necessita di comunicazione di avvio del procedimento né di preavviso di rigetto. L'obbligo di motivazione è soddisfatto con il richiamo al carattere abusivo degli interventi, senza che assuma rilievo la mancata dimostrazione della natura precaria delle opere, le quali, per le loro caratteristiche strutturali, risultano idonee a determinare una trasformazione urbanistica non compatibile con le regole procedimentali e gli obblighi a carico del privato.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/03/2023

N. 01011/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00317/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm. sul ricorso numero di registro generale 317 del 2023, proposto da -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da registri di giustizia;

contro

il Comune di Camastra, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l’annullamento:

- dell’ordinanza -OMISSIS- del 28.11.2022 emessa dal Comune di Camastra (U.T.C. Area III – Ufficio repressione e abusi edilizi);

- di ogni altro atto presupposto, successivo e consequenziale;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Vista l’istanza cautelare di parte ricorrente…

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