Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1304 del 2017

ECLI:IT:TARLE:2017:1304SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive realizzate su area demaniale marittima deve essere adottato nei confronti di chi utilizza o abbia la disponibilità del bene, indipendentemente dalla responsabilità nella realizzazione dell'abuso, in considerazione del carattere ripristinatorio della misura. L'installazione di una pedana in legno, anche se precedentemente autorizzata, non legittima la successiva trasformazione in un vero e proprio locale ristorante, che costituisce una rilevante alterazione del territorio tale da non poter beneficiare della pregressa legittimità. L'obbligo di demolizione delle opere abusive su area demaniale ha carattere vincolato per l'amministrazione, a prescindere dall'epoca di realizzazione delle stesse e dall'eventuale affidamento del privato nella conservazione di una situazione di illecito permanente. La sanzione pecuniaria prevista dall'art. 31, comma 4-bis, del D.P.R. n. 380/2001 è applicabile anche alle opere abusive realizzate su aree demaniali marittime soggette a vincolo paesaggistico, in quanto il richiamo normativo alle "aree tutelate per legge" comprende tali ambiti territoriali. Infine, la realizzazione di una struttura chiusa su ogni lato che comporta la trasformazione edilizia di una porzione di territorio pubblico, soggetto a vincoli paesaggistici, richiede il preventivo rilascio del permesso di costruire, non essendo sufficiente una mera segnalazione certificata di inizio attività.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/07/2017

N. 01304/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01672/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1672 del 2016, proposto da:
Kariff Srl, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Lecce, via 47 Rgt Fanteria,29;

contro

Comune di Lecce, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Lecce, via Rubichi;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 1245/2016, prot. gen. n. 118741, emessa in data 31 agosto 2016, successivamente notificata in data 20.9.2016 dal Comune di Lecc…

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