Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6186 del 17 febbraio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:6186PEN

Massima

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Il procedimento disciplinare nei confronti dei detenuti deve rispettare le garanzie di difesa previste dalla normativa penitenziaria e dalle Regole Penitenziarie Europee. In particolare, il detenuto deve essere prontamente informato in dettagio dell'infrazione contestata, avere il tempo e i mezzi adeguati per preparare la propria difesa, essere ascoltato prima dell'adozione del provvedimento disciplinare e avere la possibilità di ottenere la presenza di testimoni e di interrogarli o farli interrogare. La mancata osservanza di tali prescrizioni comporta la nullità del provvedimento disciplinare adottato. Inoltre, il magistrato di sorveglianza, nell'esaminare il reclamo avverso il provvedimento disciplinare, deve esercitare i propri ampi poteri di ufficio per accertare compiutamente la fondatezza delle doglianze difensive, senza poter dichiarare inammissibile il reclamo per manifesta infondatezza in assenza di un effettivo contraddittorio. Ciò al fine di garantire il rispetto del diritto di difesa del detenuto e di assicurare un'adeguata motivazione del provvedimento giurisdizionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARACENO ((omissis)) - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del Magistrato di sorveglianza di Novara in data 24/1/2019;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. COCOMELLO Assunta, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio del decreto impugnato.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto in data 24/1/2019, il Magistrato di sorv…

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