Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 7374 del 2022

ECLI:IT:TARNA:2022:7374SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è un provvedimento dovuto e vincolato per l'amministrazione comunale, che non necessita di una specifica motivazione in ordine alla prevalenza dell'interesse pubblico sul contrapposto interesse privato, essendo sufficiente il mero accertamento dell'abusività degli interventi realizzati in assenza del prescritto titolo edilizio. Il sequestro penale dell'immobile, pur incidendo sull'eseguibilità temporanea della misura demolitoria, non ne inficia la legittimità, in quanto il termine assegnato per l'ottemperanza non decorre finché l'immobile rimane sotto sequestro, restando all'autonoma iniziativa della difesa ovvero della magistratura inquirente attivare gli strumenti per il dissequestro. La chiusura di un terrazzo, ove comporti una trasformazione del territorio di entità non trascurabile, non può essere qualificata come mera pertinenza dell'edificio principale, ma necessita del previo rilascio del permesso di costruire, con conseguente assoggettabilità alla sanzione demolitoria in caso di realizzazione abusiva. L'ordine di demolizione è validamente motivato dalla mera descrizione degli abusi accertati, senza che l'amministrazione sia tenuta a verificare la possibile sanabilità delle opere, essendo rimessa ogni iniziativa in tal senso all'impulso del privato interessato. Infine, l'individuazione dei beni e dell'area di sedime da acquisire al patrimonio comunale in caso di inottemperanza all'ingiunzione demolitoria non costituisce un elemento essenziale della motivazione dell'ordine di demolizione, atteso che tale aspetto afferisce all'eventuale successivo provvedimento di acquisizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/11/2022

N. 07374/2022 REG.PROV.COLL.

N. 02645/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2645 del 2018, proposto da
-OMISSIS- -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’Avv. Francesco Bosone in sostituzione degli Avv.ti Francesco A. Di Somma e Maria Lamberti, con domicilio digitale presso la PEC Registri Giustizia del suo difensore;

contro

COMUNE DI TERZIGNO, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

a) dell’ordinanza dirigenziale del Comune di Terzigno n. 21 del 16 aprile 2018, recante l’ingiunzione di demolizione di varie opere abusive realizzate presso il fabbricato di proprietà del ricorrente, sito nel territorio comunale alla -OMISSIS- nonché della relazione tecnica del…

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