Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4077 del 28 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:4077PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione dell'imputabilità dell'agente al momento del fatto deve essere condotta sulla base di tutti gli elementi probatori acquisiti, con particolare riguardo ai comportamenti tenuti dall'imputato immediatamente dopo il reato, i quali possono rivelare la persistenza di lucidità mentale e capacità di autodeterminazione, escludendo così l'incidenza di disturbi psichici transitori, anche se precedentemente accertati. Il giudice di merito gode di ampio potere discrezionale nell'apprezzamento di tali elementi, purché la motivazione sia logica e coerente con le risultanze processuali. La circostanza attenuante della provocazione può essere riconosciuta quando l'azione delittuosa sia stata determinata da una condotta ingiusta e prevaricatrice della vittima, tale da suscitare nell'agente uno stato di grave turbamento emotivo. Tuttavia, il risarcimento del danno in favore della parte civile deve essere integrale e congruo, non potendo essere ridotto in ragione delle difficoltà economiche dell'imputato, dovendo il giudice motivare adeguatamente i criteri di quantificazione adottati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONITO Francesco M. S. - Presidente

Dott. SANDRINI Enrico G. - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) - parte civile;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
nel procedimento a carico di quest'ultimo;
avverso la sentenza del 28/11/2017 della CORTE ASSISE APPELLO di REGGIO CALABRIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MONICA BONI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore CENICCOLA ELISABETTA che ha concluso chiedendo per il rigetto di entrambi…

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