Consiglio di Stato sentenza n. 2995 del 2015

ECLI:IT:CDS:2015:2995SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il vincolo di destinazione di un'area privata a verde pubblico o servizi pubblici di livello locale, imposto dal nuovo Piano Regolatore Generale, non costituisce necessariamente un vincolo preordinato all'espropriazione, ma può avere natura conformativa, volta a regolare l'attività edificatoria privata in funzione degli interessi generali e della funzione sociale della proprietà. Tale vincolo conformativo non comporta il definitivo svuotamento delle facoltà dominicali del proprietario, il quale può mantenere la proprietà privata dell'area, purché ne sia garantito l'uso pubblico mediante convenzione con il Comune o altri enti pubblici competenti. Solo in caso di mancata sottoscrizione di tale convenzione, l'area sarà soggetta ad espropriazione per pubblica utilità. La cessione compensativa, prevista dal Piano Regolatore come modalità alternativa all'espropriazione, rappresenta una facoltà discrezionale dell'amministrazione comunale, da esercitarsi in base a valutazioni tecniche e di opportunità, senza che il proprietario possa vantare un diritto soggettivo all'applicazione di tale istituto. L'individuazione delle aree da assoggettare a cessione compensativa rientra nella discrezionalità pianificatoria del Comune, purché coerente con la funzione programmatoria del Piano Regolatore Generale.

Sentenza completa

N. 03086/2013
REG.RIC.

N. 02995/2015REG.PROV.COLL.

N. 03086/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso n. 3086/2013 RG, proposto da Andrea Ginevri, rappresentato e difeso dagli avvocati Giuseppe Lavitola e Claudio Manzia, con domicilio eletto in Roma, via Costabella n. 23,

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avv. Pier Ludovico Patriarca, domiciliata in Roma, via del Tempio di Giove n. 21 e

nei confronti di

Regione Lazio e Provincia di Roma, in persona dei rispettivi Presidenti
pro tempore
, non costituite nel presente giudizio,

per la riforma

della sentenza del TAR Lazio – Roma, sez. II-bis, n. 8237/2012, resa tra le parti e concernente la appro…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.