Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2332 del 2013

ECLI:IT:TARSA:2013:2332SENT

Massima

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Il ricorso giurisdizionale amministrativo può essere dichiarato improcedibile qualora, per fatti sopravvenuti, venga meno l'interesse della parte ricorrente all'accoglimento della domanda. In tal caso, il giudice è tenuto a pronunciare la declaratoria di improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti in ragione della sussistenza di giusti motivi. La declaratoria di improcedibilità non comporta alcuna pronuncia nel merito della controversia, ma si limita a prendere atto del venir meno dell'interesse della parte ricorrente, determinato da circostanze successive all'instaurazione del giudizio. Tale soluzione consente di evitare un inutile dispendio di attività processuale, in linea con il principio di economia processuale e di ragionevole durata del processo, senza precludere alla parte la possibilità di proporre un nuovo ricorso qualora dovesse riacquisire l'interesse all'accoglimento della domanda. La compensazione delle spese di giudizio, infine, rappresenta un equo contemperamento degli interessi delle parti, tenuto conto della peculiare situazione che ha determinato la declaratoria di improcedibilità.

Sentenza completa

N. 02356/2000
REG.RIC.

N. 02332/2013 REG.PROV.COLL.

N. 02356/2000 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2356 del 2000, proposto da:
soc. di Marino - Rovani s.r.l., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Salerno, via SS. Martiri Salernitani n. 31;

contro

Consorzio A.S.I. Salerno, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Salerno, largo Dogana Regia n. 15;

nei confronti di

soc. L'Asinello - Ceramica Vietrese s.r.l., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Salerno, via Dogana Vecchia n. 40;

per l'annullamento

della delibera del C.D. n. 187 de…

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