Cassazione penale Sez. V sentenza n. 53993 del 30 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:53993PEN

Massima

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Il reato di diffamazione sussiste anche quando le espressioni offensive, pur non essendo state integralmente memorizzate da tutti i presenti, siano state comunque comprese nella loro valenza lesiva della reputazione altrui. Ai fini della configurabilità del delitto, infatti, è sufficiente che le frasi diffamatorie siano state comunicate a più persone, anche se alcune di esse non siano state in grado di riportarle integralmente, purché ne abbiano colto il significato offensivo. Inoltre, l'elemento soggettivo del reato, ovvero la consapevolezza dell'agente di proferire le offese alla presenza di più persone, può desumersi anche dalla condotta tenuta dall'imputato, come nel caso in cui questi si sia fermato in un luogo pubblico, ove era ovvia la presenza di altre persone oltre al diretto destinatario delle espressioni diffamatorie. Il reato di diffamazione, essendo un reato di danno, richiede pertanto l'accertamento della comunicazione delle frasi lesive della reputazione altrui a una pluralità di soggetti, senza che sia necessario che tutti abbiano percepito integralmente il contenuto delle dichiarazioni offensive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. SCARLINI E. V. S - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/02/2016 del TRIBUNALE di GROSSETO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ENRICO VITTORIO STANISLAO SCARLINI;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. LOY Maria Francesca, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio, perche' il fatto non sussiste;
L'avvocato (OMISSIS), condivide le conclusioni del Procuratore Generale, si ripor…

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