L'acquisizione gratuita al patrimonio comunale di opere edilizie abusive è automatica e diretta per effetto di legge, a seguito dell'accertata inottemperanza all'ingiunzione di demolizione, ai sensi dell'art. 7 della legge n. 47/1985 e dell'art. 31 del d.P.R. n. 380/2001, applicabili in Sicilia in base alla legge regionale n. 37/1985 e alla legge regionale n. 16/2016. Tale provvedimento di acquisizione, che trova il suo presupposto nell'ordinanza di demolizione e nel verbale di accertamento dell'inottemperanza, è legittimo anche qualora i provvedimenti presupposti (ordinanza di demolizione e diniego di condono) siano divenuti definitivi per perenzione dei relativi ricorsi, non potendosi in tal caso tener conto delle censure di illegittimità derivata riferibili a tali atti. Infatti, la perenzione del ricorso contro un atto presupposto preclude la possibilità di far valere l'illegittimità derivata di un provvedimento successivo, essendo quest'ultimo contestabile solo per vizi propri.