Il provvedimento del Questore, che impone l'obbligo di presentazione e il divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive ai sensi della Legge n. 401 del 1989, art. 6, può essere convalidato dal Giudice di Pace anche senza un'analitica confutazione delle deduzioni difensive, purché emerga dal complessivo tenore del provvedimento che il Giudice abbia implicitamente escluso la fondatezza delle stesse, in quanto logicamente incompatibili con la decisione adottata. Il Giudice non è tenuto a un esame analitico di tutte le risultanze processuali, essendo sufficiente che fornisca un'indicazione logica e adeguata delle ragioni che hanno portato alla decisione, dimostrando di aver tenuto conto di ogni dato decisivo. L'omessa comunicazione dell'avvio del procedimento amministrativo ai sensi della Legge n. 241 del 1990, art. 7, non costituisce vizio del provvedimento, in considerazione delle particolari esigenze di necessità e urgenza connaturate a tale procedimento, che coinvolge aspetti inerenti alla libertà personale. Inoltre, il provvedimento del Questore deve contenere soltanto l'avviso all'interessato della facoltà di presentare memorie o deduzioni al Giudice competente per la convalida, senza necessità di indicare i termini per l'impugnazione, in quanto questi sono stabiliti direttamente dalla legge.