Cassazione penale Sez. III sentenza n. 561 del 10 gennaio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:561PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione proposto personalmente dall'imputato o dal condannato è inammissibile dopo l'entrata in vigore della Legge n. 103 del 2017, la quale ha attribuito il monopolio della redazione dell'atto di ricorso, delle memorie e dei motivi nuovi ai soli difensori iscritti nell'albo speciale della Corte di Cassazione. Tale previsione normativa, incidendo sulle modalità di esercizio del diritto di impugnazione e non sul diritto stesso, trova applicazione a prescindere dalla data di emissione del provvedimento impugnato, in virtù del principio tempus regit actum che regola la disciplina intertemporale in materia processuale. Pertanto, il ricorso per cassazione proposto personalmente dal condannato, senza l'assistenza di un difensore iscritto nell'albo speciale della Corte di Cassazione, è inammissibile. Tale principio, affermato dalla giurisprudenza di legittimità, si fonda sull'esigenza di assicurare la qualità tecnica della difesa nel giudizio di legittimità, garantendo la corretta formulazione dei motivi di ricorso e la puntuale osservanza delle relative formalità, a tutela del diritto di difesa e del corretto svolgimento del processo. L'inammissibilità del ricorso comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria in favore della Cassa delle Ammende, in assenza di elementi che escludano la sua colpa nella determinazione della causa di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - rel. Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 12/02/2019 della Corte d'appello di Brescia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Stefano Corbetta;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Barberini Roberta, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con l'impugnata ordinanza,…

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